Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 48 occorrenze

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reagente) ed a rendere più trasparenti alcune sostanze fondamentali (p. es., quella del connettivo) ed il protoplasma, in modo che meglio spicchino

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ghiandole mucipare; queste ultime sono raccolte più numerose in alcune regioni, come alla superficie interna delle labbra e delle gote, sul palato molle

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scarsissime, e deformate dalla degenerazione mucosa (§ 77). Il loro numero aumenta in alcune forme patologiche, p. es. nei primi liquidi vomitati nel cholera.

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1.o rare cellule epitaliali, di cui alcune, pavimentose, derivano dall’apertura anale, e possono essere copiose nella stitichezza venendo staccate

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, in alcune gravi malattie l’epitelio si trova in copia nelle scariche alvine; nella dissenteria e nel colera esso è copiosissimo. Ciò si riferisce, però

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I cristalli di fosfato triplo si possono trovare anche nelle feci normali. Sono, però, più copiosi in alcune malattie, per es., nella tifoide.

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71.Nei casi di invaginamento occorre talora, che dei pezzi di intestino cancrenato vengano eliminati colle feci. Alcune sezioni del pezzo indurito

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. Erano nella quantità di un grande cucchiaio da tavola, della grossezza, alcune, fino di un seme di mais, di color bianco cinericcio, di consistenza un

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Delle cellule vibratili alcune conservano la loro forma tipica, e presentano tanto il prolungamento con cui si mettono in comunicazione colla mucosa

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sputo possono anche mancare affatto di fibre elastiche, perchè queste vengono facilmente disciolte da alcune sostanze frequentemente prodotte da

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11. Per non incorrere in errori nell’esame microscopico è necessario conoscere alcune accidentalità che possono presentatisi nell’osservazione stessa

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certo numero di globuli rossi, cellule epitaliali pavimentose, e un numero relativamente grande di cellule vibratili, di cui alcune ben conservate

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, alcune misuranti fino 15-20 µ.; contengono un nucleo generalmente piccolo e rotondo, e, talvolta, due nuclei. I nuclei spiccano poco nello sperma puro

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’ultimo si sceglierà al più possibile fresco. Infine si raccoglierà, in due vasi separati, dell’orina sana ottenuta a digiuno, e dell’orina ottenuta alcune

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’attenzione a sè; cosi facendo, gli accadrà talvolta di poter scoprire e guarire alcune di quelle malattie renali che, come la nefrite diffusa od

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Credo non inutile di esporre qui i metodi per determinare alcune sostanze nell’orina.

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cloridrico puro, e poi si aggiungono, rimescolando, alcune goccie di orina. Normalmente la quantità di indicano è così scarsa che il liquido si colora

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questi fiocchi non scompaiono aggiungendo alcune goccie di acido nitrico. È conveniente scaldare, come si disse, solo la metà superiore della colonna

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un tubo d’assaggio due o tre Cc. di soluzione di soda caustica della farmacopea con un volume triplo di orina, alla miscela s’aggiungono alcune goccie

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alcune goccie di acido nitrico, scompare la colorazione bruna, e si sviluppa odore di caramele.

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sè picciol numero di elementi. Se, infatti, si raccoglie dell’orina appena emessa, e la si lascia in riposo per alcune ore, si scorge che nel fondo

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’ammetterli prodotti da un essudato coagulato. Ma allorchè più tardi, almeno per alcune specie di essi, venne dimostrata la natura non fibrinosa, si

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’epitelio di alcune mucose e delle ghiandole mucipare. Essi trovano la loro origine in un componente normale del protoplasma cellulare, la cui

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Pare che, in alcune circostanze, dei pezzetti di parenchima renale alterato possano distaccarsi e venir eliminati colla orina. In un caso di OEHL

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tenterebbero spiegare l’orina chilosa ed alcune forme d’ematuria dei paesi caldi; le filarie otturerebbero i capillari, poi passerebbero nei vasi

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La precipitazione di alcune ha luogo preferibilmente nell’orina acida, di altre nell’orina alcalina, come appare nel seguente quadro:

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135. 12.o Cristalli. - Alcune sostanze non possono, per varie cause, rimanere sciolte nell’orina, e vi precipitano (in forma cristallina o no), ora

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Sono insolubili nell’acqua, sono quasi inattaccabili dall’acido acetico, e si sciolgono nei forti acidi minerali. Assomigliano ad alcune forme di

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aggiungono alcune goccie di una soluzione di nitrato d’ossido di mercurio; il liquido si colorerà in rosa o rosso porpora, e darà un precipitato rosso.

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emessa, prima che si sia raffreddata. Un criterio più sicuro si ottiene sottoponendo ad analisi chimica le sostanze dei calcoletti; il che, per alcune

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Cautele nell’uso dell’istrumento. Per ottenere risultati esatti è necessario por mente ad alcune cause d’errore che sono proprie del citometro

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Queste sono le principali cause d’errore che sono proprie tanto del citometro quanto del cromometro. Ce ne sono però alcune che sono speciali del

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- Per alcune ricerche (p. es. sulle macchie di sangue, sui parassiti vegetali) è assai utile avere anche un obbiettivo ad immersione.

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La sostanza sospetta viene messa in macerazione per alcune ore nell’acqua distillata. Se essa contiene dell’emoglobina quest’ultima si scioglie nel

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Ci sono alcune sostanze coloranti che danno uno spettro assai simile a quello dell’ossiemoglobina; fra esse citerò specialmente il picrocarminato di

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S’incominci dal macerare per alcune ore la macchia in un po’ d’alcool addizionato d’alcune goccie di acido acetico. Se ne ottiene una soluzione bruna

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natura di questa e dell'età del sangue, la si lasci macerare da alcune ore fino ad un giorno. Quando credesi che la macerazione basti (e ciò si

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’acqua. Sarà, quindi, utile conservare pronte parecchie soluzioni, e saggiare alcune porzioncine del sangue con ciascuna di esse, a fine di determinare

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qualche granulo; 3.o di leucociti in iscarso numero; 4.o di cellule più grosse (alcune delle quali raggiungono il diametro di 40-60 µ) incolori, mono-o

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-bruno, contenente, oltre a sangue ed a leucociti, gran quantità di gocciole d’adipe, alcune misuranti fino 50 µ. Nel liquido della seconda puntura

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che si solidificano. - Al microscopio mostra: 1.o gran quantità di leucociti (c), con molte gocciole, talora grosse, di adipe; 2.o molte cellule, alcune

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Cisti sierose (Tav. 1a Fig. 11), multiple dell’ovario in una donna di circa 50 anni. Alcune erano grosse come una nocciuola; parecchie sorpassavano

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profonda, l’altra superficiale; ed è attraversato da numerose fibre nervose, di cui alcune vanno a finire nei sopra nominati corpuscoli tattili, altre

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alcune (d') non appare distinzione fra membrana e contenuto; in altre, massime se rimasero per un certo tempo in glicerina, appare un doppio contorno

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I preparati microscopici del fungo vennero fatti lasciando i lembi epidermici per alcune ore nella potassa al 10%, poi lavandoli ben bene nell’acqua

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Il fungo tanto nelle squame epidermoidali della coscia quanto in quelle dello scroto appare con intrecci fitti di filamenti. In alcune regioni questi

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può far uscire non di rado coagula. Nel contenuto di alcune particolari forme di pustole, per es., vacciniche, si descrissero alcune forme di vegetali

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ricoperta di polvere salina, che in alcune occasioni (WOLF) venne riconosciuta come acido urico, in altre (PROUT) come cloruro sodico, in altre ancora

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